Pagine

mercoledì 24 ottobre 2012

Le primarie del Pd fanno bene anche a noi?

Qualche giorno fa ho postato sulla mia pagina personale di facebook il seguente messaggio:
"Dopo aver saputo che tutti gli amministratori del Pd della collina chivassese sosterranno Bersani alle primarie, ho dichiarato ad un settimanale locale: "quasi quasi Renzi lo sostengo io". Una provocazione, ovviamente.
Per dire che, pur essendo culturalmente e politicamente nel centrodestra, preferirei di gran lunga una sinistra nuova e più competitiva per il governo dell'Italia ad una formazione che si reggerebbe ancora e sempre sui pensionati della CGIL.
A maggior ragione avendo ben chiaro che questa eventualità obbligherebbe anche noi ad innovare, in termini di idee, programmi e persone
".

Questo post ha ricevuto un notevole numero di apprezzamenti, sia in termini di "mi piace", sia sotto forma di commenti. Credo sia un segnale forte, pur nella ristretta cerchia delle mie amicizie "virtuali". 
Significa che la prospettiva indicata - quella cioè di ricostruire un centrodestra competitivo e forte, che sappia (e voglia) dialogare costantemente con la cittadinanza e con il mondo delle imprese e del lavoro - sia giusta. E che non si debba aver paura di confrontarsi, sia al proprio interno (magari con le primarie: strumento che noi richiediamo da anni ndr), sia soprattutto con i nostri avversari politici, in primis sui contenuti. 
Anche perchè un Pd rinnovato, nelle persone e nei messaggi, senza più condizionamenti da parte dei 4,5 milioni di iscritti alla CGIL (di cui 2,8 pensionati: rif. dati 2010) non può che far bene anche a chi - come noi, mi permetto di dire - si colloca sul versante liberale e popolare. E, quindi, naturalmente in alternativa.
Questa è la mia sensazione. Cosa ne pensate?

2 commenti:

  1. Concordo perfettamente!
    Penso sia di primaria importanza rivedere il dibattito politico interno del PDL soprattutto per dare nuovo vigore a concetti ormai svuotati del loro primario significato come ad ex la parola libertà...provocatoriamente pongo la domanda: non è che ce ne sia un po' troppo di questa tanto sbandierata "Libertà"?!
    Non credo che essere giovani possa considerarsi un valore aggiunto, così come l'essere donna... ma uscire da una politica stagnante per ritornare a credere e dibattere su un'ideologia politica di "destra liberale e popolare" (per citare le tue parola), credo sia oggi doveroso!
    Francesca Ragusa

    RispondiElimina
  2. Concordo, se non ci INNOVIAMO realmente in termini di uomini e quindi di idee il sogno di ricostruire un "Centro Destra Forte" rimarrà sempre e solamente un sogno!

    RispondiElimina

Ogni commento è gradito purché espresso con un linguaggio educato e non lesivo della dignità delle persone eventualmente citate.